I succhi di frutta preparati in casa sono una calamità che attrae tantissime persone. Non solo sono buoni e freschi, ma sono anche molto salutari. Per mantenere intatti tutti i nutrienti che posseggono, non basta un semplice frullatore, ma ci vuole un estrattore di succo. Frutta e verdura di stagione, inserite all’interno, danno vita ad un succo dagli immensi benefici per la salute.
Siccome è veloce e pratico, un estrattore viene utilizzato molto spesso; la parte spiacevole è quando arriva il momento di lavarlo, fase molto importante poiché una scarsa manutenzione dell’estrattore si traduce nel rischio di aprire le porte ad un pericoloso insediamento di batteri e germi. Insomma, se non viene lavato bene e spesso questi piccoli parassiti possono causare non pochi problemi alla salute.
Cosa bisogna eliminare durante la fase di pulizia? Semplice: incrostazioni calcaree, depositi di succo e piccolissimi scarti che possono rivelarsi rognosi da levare via. Mai metterlo in lavatrice perché le alte temperature non fanno altro che rovinarlo.
La prima cosa da fare è togliere il filtro che si trova alla base; successivamente tutte le parti smontabili vanno staccate. Prendere una bacinella e riempirla di acqua tiepida; in alternativa, utilizzare una delle due vasche del lavandino della cucina. Dopo aver tenuto tutti i pezzi dell’estrattore ammollo per circa 10 minuti, prendere uno spazzolino da denti e iniziare a rimuovere i pezzi di frutta e verdura rimasti incastrati.
Un consiglio: ogni volta che uno dei pezzi viene sottoposto a pulizia, sciacquarlo sotto un getto di acqua calda per disinfettarlo, continuando a dare colpi di spazzolino; naturalmente, onde evitare di scottarsi, utilizzare dei guanti in lattice.
È inutile dire che il pezzo più importante degli estrattori di succo, sia professionali che a freddo, ossia il filtro, va pulito con estrema accuratezza; quindi, perderci un po’ più di tempo si tradurrà in una totale eliminazione di germi e batteri. Una volta eliminato ogni residuo, lasciarlo sotto l’acqua calda corrente per qualche minuto. Stesso discorso vale per il cestello. Evitare assolutamente di utilizzare detergenti che, se non risciacquati con molta accuratezza, rischiano di contaminare i pezzi smontati. Al prossimo utilizzo, il rischio è che il succo abbia un retrogusto di detersivo.
Finita la fase di lavaggio, non resta che asciugare tutti i componenti; per farlo basta utilizzare un semplice panno morbido. Evitare, però, di rimontarlo subito: il consiglio è di lasciare i pezzi per almeno due ore separati in modo che le piccolissime tracce di umidità rimaste evaporino.
Nel caso in cui le incrostazioni si siano eccessivamente seccate causa scarso utilizzo dell’estrattore o mancata pulizia, mettere in ammollo tutti i componenti in una soluzione composta da 1/3 di acqua, 1/3 di aceto e 1/3 di succo di limone per circa un’ora, dopodiché seguire tutti i consigli esposti in precedenza.